Si è tenuto ieri, presso il Complesso Ecotekne dell’Università del Salento, il seminario dal titolo “Il Progetto Puglia Green Hydrogen Valley nell’area euro-mediterranea”, un appuntamento aperto al pubblico e fortemente partecipato, volto a indagare le prospettive energetiche e di sostenibilità della regione nel contesto europeo e mediterraneo.
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Organizzato nell’ambito del corso di Geografia economico-politica dell’area Euromediterranea del prof. Marco Sponziello presso l’Università del Salento, l’evento ha rappresentato un momento di confronto tra accademici, rappresentanti del mondo produttivo e istituzioni, mettendo al centro il ruolo strategico della Puglia come hub dell’idrogeno verde e modello territoriale di sviluppo sostenibile secondo i principi ESG (Environmental, Social, Governance).
Tra gli ospiti intervenuti: Leonardo Mazza di Edison Next, Marco Sponziello e Mario Carparelli dell’Università del Salento, Domenico Pecere, Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima. Numerosi anche gli altri relatori e partecipanti, tra cui Paride De Masi, che ha evidenziato come il modello Puglia Green Hydrogen Valley rappresenti una best practice replicabile su scala europea e globale.
Nel corso del seminario, Mazza ha illustrato in dettaglio il progetto dell’Hydrogen Valley pugliese, delineando l’importanza strategica dell’idrogeno verde nel percorso di decarbonizzazione dei territori e la vision di Edison Next nel campo della decarbonizzazione e della transizione ecologica. Pecere ha richiamato le strategie del Green Deal europeo, sottolineando la continuità dell’impegno dell’UE per la transizione ecologica. L’Ambasciatore ha evidenziato come “l’idrogeno verde sia una soluzione chiave per la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico. Per sviluppare questa filiera servono investimenti e una formazione mirata che aggiorni il capitale umano. Competenze specifiche in produzione, stoccaggio, distribuzione e sicurezza sono fondamentali per formare professionisti capaci di supportare l’innovazione e la transizione ecologica”.
Il prof. Mario Carparelli ha posto l’accento sull’importanza della filosofia di sostenibilità alla base del progetto, mentre Marco Sponziello ha evidenziato il posizionamento strategico della Puglia: “Una regione che si afferma non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo come contesto territoriale competitivo e virtuoso sul piano dello sviluppo sostenibile e dei fattori ESG”.
La Puglia Green Hydrogen Valley si configura, oltre che come un progetto strategico nell’ambito della politica energetica ed industriale, anche come un vero e proprio laboratorio in cui si intrecciano territorio, sostenibilità energetica ed economica e sviluppo sociale. Un esempio concreto di come la collaborazione tra ricerca, impresa e istituzioni possa tracciare nuove rotte per il futuro energetico sostenibile del Mediterraneo.
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