In un panorama spesso dominato da slogan vuoti, c’è chi della sostenibilità fa una pratica quotidiana. È quanto emerso dal recente evento svoltosi in Puglia ad Alezio, promosso da Mediterranea – Associazione per lo Sviluppo Locale APS e da Daniela Talà, con la professionalità e la moderazione del giornalista Francesco Spadafora. Un’iniziativa in cui parole come “territorio”, “giovani”, “impresa” e “innovazione” hanno trovato una reale applicazione in proposte replicabili e ad alto impatto ESG.
Eventi e idee che cambiano il territorio: la sostenibilità prende forma tra Lecce e Alezio
La Puglia conferma il suo ruolo da protagonista nella transizione sostenibile, trasformando visioni in pratiche concrete. Due eventi recenti – a Lecce e Alezio – raccontano come la partecipazione giovanile, la cultura del territorio e l’innovazione sociale possano diventare motori reali di cambiamento.
A Lecce, l’incontro promosso da Mediterranea – Associazione per lo Sviluppo Locale APS e da Daniela Talà, con la moderazione professionale del giornalista Francesco Spadafora, ha dato voce a un dialogo concreto tra imprese, giovani e istituzioni. Tra gli interventi più significativi quello di Marco Sponziello, docente di Geografia Economica all’Università del Salento e presidente dell’associazione Next EU.
Sponziello è un promotore attivo del cambiamento. Attraverso l’Associazione che egli rappresenta Next EU, lavora da anni per tradurre i principi ESG in strumenti legislativi e pratiche economiche accessibili alle imprese. Un esempio concreto del suo impegno è la creazione – proprio grazie alla sua azione di advocacy – del primo albo italiano delle società benefit, istituito dalla Regione Puglia. Un passo fondamentale per premiare e riconoscere le aziende che generano impatto positivo su ambiente e comunità.
“Bottom Up”: ad Alezio un laboratorio di partecipazione per restare nel Sud
Il 18 luglio ad Alezio, all’interno del suggestivo Parco Don Tonino Bello presso il “Barrio Verde”, si è tenuta la seconda edizione di “Bottom Up”, laboratorio di creatività e cittadinanza attiva giovanile. L’evento, organizzato da Mediterranea APS nell’ambito del progetto europeo KA154-YOU – Youth Participation Activities (Erasmus+), ha trasformato la comunità in una palestra di democrazia, cultura e inclusione.


Al centro di questa edizione, il tema della “restanza”: la possibilità per i giovani di scegliere consapevolmente di restare, tornare o costruire futuro nel Sud, valorizzando i legami con il territorio. Bottom Up ha creato uno spazio pubblico condiviso dove pensiero critico e arte si fondono per generare impatto.
Opportunità, co-progettazione e dialogo tra generazioni
Il pomeriggio si è aperto con “Opportunità in Movimento”, un momento di co-progettazione strategica animato dalla Prof.ssa Anna Maria Rizzo e coordinato da Daniela Talà, consulente del Ministero del Lavoro. Attraverso la metodologia del Jury Game, un gruppo di giovani ha assunto il ruolo di giuria attiva, valutando proposte e visioni sul tema “Sud, riscatto e nuove prospettive”. Un vero laboratorio intergenerazionale per immaginare soluzioni al fenomeno dell’emigrazione giovanile.
Arte, musica e partecipazione: una serata di creatività condivisa
Dalle 20:30 in poi, Bottom Up si è trasformato in una vera festa dell’inclusione e della creatività. Tra le attività:
- Street Art e Live Painting con Simon De Filippi e Maria Milauro
- Laboratorio di tessitura con Sabrina Camisa e Francesca Miggiano
- Musica inclusiva con la Junior Band di Melissano, il Coro delle Mani Bianche, Radici e la Comunità Emmanuel
- NVR Experience a cura di Interferenze APS e Cooperativa Sociale Jonathan
- Teatro-immagine con gli Spett-attori del Mediterraneo e l’Accademia del Sociale
- Live music con Monnalisa & Matteo Tornesello e LIBE & Riccardo Del Vecchio
- Jam Session finale con il progetto JAMS dell’Università del Salento
Dalla teoria all’impatto: un Sud che genera valore
L’esperienza pugliese racconta un Sud che non aspetta riforme dall’alto, ma costruisce dal basso. Le nuove generazioni non cercano solo profitto, ma modelli rigenerativi, giustizia economica e senso del fare impresa. Le società benefit, la formazione ESG, i manager della sostenibilità e dell’innovazione sono strumenti cruciali per guidare la transizione.
Perché tutto questo diventi sistema, è necessario:
- Investire nella formazione di nuove figure professionali
- Rafforzare le reti locali e internazionali, soprattutto nel bacino del Mediterraneo
- Valorizzare le esperienze partecipative come quella di Bottom Up
Restanza, connessioni e innovazione: il Sud che non arretra
Quello che sta accadendo in Puglia è il segno che il cambiamento è già in corso, grazie a reti civiche, università, associazioni e imprenditori visionari. La restanza diventa una scelta coraggiosa, non di rinuncia, ma di investimento collettivo.
Prossimo appuntamento: 25 luglio all’Hilton Garden Inn di Lecce – per continuare questo cammino verso un Sud generativo, sostenibile e connesso con l’Europa e il Mediterraneo.


