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Salento: “Patto per il Lavoro” e proposte di nuovi modelli di sviluppo territoriale

Patto per il Lavoro Salento

Il progetto “Opportunit@ in movimento” continua a costruire ponti tra giovani, istituzioni, imprese e Terzo Settore: strategie condivise per contrastare la disoccupazione giovanile e promuovere uno sviluppo territoriale inclusivo e sostenibile.

Il 13 giugno si è svolto un nuovo tavolo di co-progettazione nell’ambito del percorso “Opportunit@ in movimento”, un’iniziativa dedicata a stimolare un confronto strutturato e partecipativo tra i principali attori dello sviluppo locale. Al centro dell’incontro, il tema cruciale della governance territoriale e della collaborazione tra istituzioni per affrontare le sfide del lavoro e dell’innovazione nel Salento.

Disoccupazione giovanile e fuga dei talenti: una priorità da affrontare

Uno dei nodi più urgenti emersi è quello dell’alto tasso di disoccupazione giovanile e dell’esodo crescente di ragazze e ragazzi dal territorio in cerca di migliori opportunità. Nonostante la presenza di risorse, competenze e potenzialità, il sistema locale soffre di un disallineamento tra offerta formativa e reali esigenze del mercato del lavoro.

Tra le proposte più concrete:

  • Rafforzare il collegamento tra scuola e mondo produttivo;
  • Introdurre percorsi di orientamento scolastico legati al contesto economico locale;
  • Sviluppare strumenti digitali per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

Turismo sostenibile e lavoro annuale: un nuovo modello economico

Il settore turistico, ancora troppo stagionale, rappresenta un’opportunità inespresso. Si è discusso della necessità di promuovere un turismo sostenibile e destagionalizzato, che possa garantire occupazione stabile e qualità dei servizi.

Le idee emerse includono:

  • Incentivi alle imprese che operano tutto l’anno;
  • Valorizzazione delle competenze professionali nel settore dell’accoglienza;
  • Rilancio degli istituti alberghieri come poli strategici per la formazione.

Mobilità e infrastrutture: connettività come leva per l’inclusione

Le criticità nella mobilità interna continuano a rappresentare una barriera allo sviluppo equo del territorio. Le difficoltà di collegamento penalizzano soprattutto le aree periferiche, riducendo l’accesso a lavoro, istruzione e servizi.

Le proposte in campo puntano a:

  • Potenziare il trasporto pubblico locale con soluzioni più efficienti ed ecologiche;
  • Migliorare la connessione tra piccoli centri e snodi strategici;
  • Integrare infrastrutture digitali e fisiche per facilitare la mobilità sostenibile.

Una nuova governance territoriale: visione, coordinamento e semplificazione

Il tavolo ha evidenziato anche l’importanza di costruire una governance locale più integrata e orientata al lungo termine, capace di superare frammentazioni progettuali e valorizzare le reti già esistenti.

Tra le azioni proposte:

  • Creazione di DMO locali con forte identità territoriale;
  • Utilizzo degli Investimenti Territoriali Integrati;
  • Inserimento nei Comuni di figure professionali capaci di generare visione e coordinamento.

La DMO come modello di Governance territoriale innovativa e sostenibile ESG

Marco Sponziello ha evidenziato come la costituzione di una DMO (Destination Management Organization) dotata di una forte identità territoriale possa rappresentare una risposta concreta alle attuali criticità del territorio, come la frammentazione progettuale e la dispersione delle risorse. Questa organizzazione, ha spiegato, potrebbe nascere coinvolgendo i Comuni già oggi inclusi nei GAL (Gruppi di Azione Locale) o nelle Unioni dei Comuni, costituendo così un modello di governance geografica condiviso e coerente.

Secondo Sponziello, una DMO strutturata in questo modo consentirebbe di:

  • Valorizzare in modo integrato le risorse culturali, ambientali e produttive del Salento;
  • Attivare partenariati stabili tra enti pubblici, imprese private e organizzazioni del Terzo Settore;
  • Riorientare le politiche territoriali verso una visione strategica comune e duratura;
  • Rafforzare l’attrattività del territorio, adottando un approccio inclusivo e orientato allo sviluppo sostenibile.

Inoltre, ha sottolineato come la DMO possa diventare uno strumento chiave per il coordinamento degli Investimenti Territoriali Integrati (ITI), facilitando una gestione più efficace e sinergica delle risorse a disposizione del territorio.

Burocrazia e innovazione: serve un’amministrazione più agile

Infine, è stato affrontato il tema della semplificazione amministrativa. La complessità delle procedure viene spesso percepita come un ostacolo, in particolare per giovani e piccole imprese. Per questo si propone di:

  • Attivare percorsi formativi per amministratori locali;
  • Snellire le pratiche burocratiche per incentivare nuove progettualità e partecipazione.

Verso un Patto per il Lavoro: un progetto condiviso per il futuro del territorio

Questo incontro rappresenta un ulteriore passo verso la definizione di un Patto per il Lavoro condiviso, un documento strategico e partecipato che raccolga idee, visioni e responsabilità collettive. L’obiettivo è costruire un modello di sviluppo inclusivo, duraturo e sostenibile, in cui innovazione, partecipazione e coesione territoriale diventino leve per il rilancio del Salento.

DOCUMENTO DI SINTESI TAVOLO DI CO-PROGETTAZIONE DEL 13 GIUGNO 2025

Fonte: Teleopportunita.it

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