La Rete d’Imprese modello sostenibile di sviluppo

La creazione di reti tra PMI (soprattutto se Benefit) è considerata un modello di sviluppo sostenibile e innovativo perchè nella Rete d’imprese si riconoscono alcune caratteristiche che sono fondamentali all’interno di un 
ecostistema sostenibile.

Forse quello su cui si insiste poco è perché la rete fra piccole e medie imprese è un modello di sviluppo economico sostenibile. Senza troppo teorizzare, vediamo alcuni punti interessanti su cui riflettere.

La creazione di reti tra PMI è considerata un modello di sviluppo sostenibile e innovativo perchè nella Rete d’imprese si riconoscono alcune caratteristiche che sono fondamentali all’interno di un 
ecostistema sostenibile. Per esempio:

– le “Economie di Scala” permettono alle PMI di collaborare all’interno di una rete, di condividere risorse come infrastrutture, attrezzature e conoscenze. Questo riduce i costi e consente un utilizzo più efficiente delle risorse, contribuendo a ridurre sprechi impatto ambientale.

– le “Economie di agglomerazione“, riconoscibili nelle reti e nei distretti industriali, permettono di raggiunegere vantaggi economici che derivano dalla concentrazione geografica di imprese, industrie o attività simili in una determinata area. Questi comporta l’accesso a una maggiore forza lavoro specializzata, sinergie tra imprese, scambio di conoscenze e informazioni, opportunità di collaborazione e cooperazione, miglioramento dell’efficienza produttiva e delle economie di scala.

– la condivisione di mercati, clienti o canali di distribuzione può favorire la crescita economica sostenibile, consentendo alle imprese di competere in modo più efficace e di resistere meglio a eventuali crisi. Una rete quindi è più resiliente.

– lavorando insieme le imprese possono sviluppare soluzioni più creative e sostenibili per affrontare sfide comuni, promuovendo pratiche commerciali più green e più sostenibili, come l’adozione di materiali riciclabili o l’ottimizzazione dei processi produttivi.

E’ qui solo il caso di accennare al fatto che se della rete fanno parte aziende sostenibili certificate quali le Società Benefit, le B-Corp o chi ha deciso di sposare il modello dettato dalle norme ESG, ovviamente quell’ecosistema territoriale ha un vantaggio competitivo superiore rispetto ad altre aree prive di queste aziende benefit. Ricordo infatti che queste aziende, una volta abbracciato il modello benefit devono certificare nella valutazione d’impatto i vantaggi sociali ed ambientali raggiunti e, tra gli altri fattori di valutazione, devono certificare con quali altre aziende benefit collaborano o hanno rapporti (queste collaborazioni devono aumentare di anno in anno per aumentare il valore complessivo della valutazione d’impatto). Questa è una scelta fatta dal legislatore italiano sulle SB e dalle norme UNI per le B-Corp proprio perché ritiene il modello rete chiaramente sostenibile.

Fare rete tra PMI è assolutamente sostenibile, oltre che evidentemente necessario!

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