Puglia: approvato schema di legge sul Terzo Settore

Nella recente riunione della Giunta Regionale, è stato approvato lo schema di disegno di legge “Disposizioni in materia di promozione dell’attività degli enti del Terzo Settore”, presentato dall’assessorato al Welfare.

Secondo l’assessora al Welfare Rosa Barone, il Terzo Settore in Puglia costituisce una robusta rete di sostegno sociale che si è dimostrata essenziale durante il lockdown e ora richiede un chiaro riconoscimento normativo per favorire una collaborazione organica tra enti pubblici, privati profit e privati sociali. Questa legge fa parte della riforma nazionale del Terzo Settore avviata con la legge delega n.106/2016, e la Regione Puglia si è distinta per il suo impegno nel riconoscere e sostenere il ruolo dei soggetti operanti nel no profit.

Attualmente, in Puglia risultano registrati nel Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS) 4.407 enti, di cui 1.911 Organizzazioni di Volontariato e 2.496 Associazioni di Promozione Sociale. Ci sono inoltre 1.739 nuove iscrizioni al RUNTS, tra cui 381 ODV, 1.047 APS, 12 enti filantropici, 4 società di mutuo soccorso e 295 altri enti del Terzo Settore. Oltre a questi, ci sono 2.316 imprese sociali, portando il totale degli enti del Terzo Settore in Puglia a 8.462. Questi enti operano in vari settori, tra cui cultura, sport, assistenza sociale, istruzione, sanità e sviluppo economico.

Il disegno di legge si compone di cinque Titoli e mira a fornire una legislazione organica per attuare il codice del Terzo Settore, concentrandosi sul rapporto tra pubblica amministrazione e Terzo Settore. Viene istituito il Tavolo Regionale del Terzo Settore per favorire il dialogo e la collaborazione tra le parti, con particolare attenzione all’istituzione di organismi di rappresentanza e partecipazione, tra cui l’Osservatorio regionale del Terzo Settore.

La direttrice del dipartimento Welfare, Valentina Romano, spiega che il testo è stato sviluppato attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto il Tavolo del Terzo Settore. Si è partiti dall’analisi delle norme regionali esistenti sulla disciplina degli enti del Terzo Settore, con il supporto dell’Ufficio legislativo del Consiglio Regionale, per poi elaborare un primo testo che è stato discusso e integrato in base alle osservazioni ricevute. Tra gli obiettivi del testo c’è quello di promuovere la coprogrammazione e la coprogettazione, fornendo linee guida specifiche per tali percorsi.

Regione Puglia

Immagine di vectorjuice su Freepik

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