Rapporto 2023 dell’ESG Culture LAB: verso la sostenibilità

Dall’indagine nazionale dell’ESG Culture Lab di Eikon Italia è risultato che la quasi totalità delle persone intervistate sostiene di conoscere la “sostenibilità”, ma poco più della metà ha sentito parlare dell’Agenda 2030 dell’ONU (59%) e solo 1 su 4 (24%) conosce il significato della sigla ESG.

I risultati emersi dall’analisi sono stati presentati a Palazzo dell’Informazione a Roma, durante l’evento ‘Le
nuove sfide della sostenibilità’
, a cura di Eikon Italia Società Benefit in collaborazione con il Gruppo
Adnkronos
. La presentazione dello studio ha visto anche la partecipazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

L’indagine annuale dell’Esg Culture Lab di Eikon Italia che ha coinvolto un campione nazionale
rappresentativo di 1600 persone, tra i 18 e i 65 anni, ha rilevato la conoscenza e la percezione della
sostenibilità per poi esplorare il coinvolgimento del campione in 7 su 17 Obiettivi SDGs 2030.

La sostenibilità è associata esclusivamente alla dimensione ambientale ed emerge una difficoltà ad
identificarla anche con la dimensione sociale e nell’identikit di chi ha sentito parlare di Agenda 2030 e ESG, emerge che gli uomini hanno sentito parlare dell’Agenda 2030 più delle donne (62% contro 56%) così come la classe 18-29 (68%), che però conosce meno gli obiettivi ESG (18% contro 25%). Per entrambi la conoscenza di questi temi è maggiore nei centri urbani, con oltre 240.000 abitanti (65% contro il 57% nei centri più piccoli per Agenda 2030 e 33% contro 21% per gli ESG).

La ricerca ha esplorato il coinvolgimento nella sfera personale (Personal Engagement) e il giudizio sulle
istituzioni
(Institutional Engagement) e nella sfera professionale (Professional Engagement) e il giudizio
sull’organizzazione di appartenenza
(Organizational Engagement).

Il campione si percepisce molto coinvolto (Personal Engagement) nel raggiungimento degli obiettivi
dell’Agenda 2030. Abbastanza positivo e stabile il giudizio sul coinvolgimento delle Istituzioni (Institutional Engagement) unico ambito in cui sostenibilità ambientale e sociale vengono messe sullo stesso piano.

Più positivo (soprattutto per gli over 50) il giudizio sulle organizzazioni in cui si lavora (Organizational
Engagement); il 30% del campione le considera focalizzate ma un altro 28% le ritiene indifferenti.
Mediamente positivo il giudizio sulle pari opportunità con la conferma dei punti debolezza associati alla
carriera e alla retribuzione. Il dato più negativo è il 36% delle donne che giudica le organizzazioni indifferenti.

Positivo il giudizio degli intervistati con riferimento al loro coinvolgimento nella vita lavorativa (Professional Engagement) con valori nettamente più alti nella fascia over 50.
Con rifermento alla percezione del futuro la maggior parte del campione si riconosce in un orientamento
proattivo verso il futuro ma in un clima di difficoltà ed incertezza.

M.M.

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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