Occupazione a Lecce: la lente sulla Parità di Genere

Atti del Convegno promosso dalla Consigliera di Partità Avv. Antonella Pappadà della Provincia di Lecce, con il patrocinio dell’Assessorato al Lavoro e Formazione della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce, dell’Università del Salento e della Camera di Commercio di Lecce, gli Ordini Professionali degli Avvocati, dei Consulenti del Lavoro e dei Commercialisti e con il supporto tecnico di Sviluppo Lavoro Italia e tenutosi a Lecce nella giornata di ieri 11 aprile

In un contesto globale ancora in cerca di stabilità dopo le turbolenze causate dalla pandemia di COVID-19, l’Italia si trova ad affrontare sfide complesse riguardanti il mercato del lavoro, con particolare attenzione alle disparità di genere e alle divergenze territoriali. La giornata di riflessione tenutasi recentemente, che ha visto la partecipazione di esperti, accademici e rappresentanti istituzionali, ha offerto spunti di riflessione e possibili soluzioni per un tema tanto attuale quanto urgente: l’occupazione femminile e maschile nel panorama pre e post pandemico.

La Disparità di Genere Amplificata

Il primo dato emerso con chiarezza dalla discussione è la maggiore vulnerabilità di specifici gruppi al danno economico provocato dalla pandemia: donne, giovani e stranieri rappresentano le categorie più colpite e quelle per cui la ripresa si prospetta più ardua. Tra questi, il divario di genere nel mondo del lavoro è stato uno dei più evidenti. Nonostante le donne senza figli presentino tassi di occupazione superiori rispetto a quelle con figli, il gap rimane significativo, soprattutto al Sud, dove le opportunità lavorative si concentrano maggiormente nel settore alimentare e turistico, tradizionalmente più instabili.

I relatori

Il Dott. Luigi Mazzei, Dirigente ARPAL Puglia, ha discusso il concetto di lavoro etico e di qualità, fornendo una panoramica sulle professioni più ricercate e sull’importanza della formazione professionale in Puglia.

La Professoressa Claudia Sunna, che insegna Storia del Pensiero Economico presso l’Università del Salento, ha aperto il dibattito concentrandosi sul lavoro delle donne in Puglia e, in particolare, nella Provincia di Lecce, sottolineando le sfide e i progressi verso gli obiettivi di sostenibilità. La sua analisi ha messo in luce come le dinamiche di genere influenzano il tessuto economico locale, evidenziando sia le barriere che le opportunità di miglioramento.

Sul fronte della geografia economica, il Professore Marco Sponziello, docente presso l’Università del Salento, ha approfondito il legame tra Parità di Genere, Environmental, Social, and Governance (ESG) e Società Benefit, offrendo una visione d’insieme su come le politiche di equità possano favorire modelli di business più sostenibili, inclusivi e duraturi e di come la Puglia sia molto avanti in questo senso avendo approvato una legge speciale sulle Società Benefit Pugliesi.

Elisabetta Salvati, Presidente di Aforisma, ha presentato il Rapporto annuale sullo stato dell’Economia Pugliese, evidenziando i progressi e le sfide residue nel contesto economico regionale, con uno sguardo particolare alle questioni di genere.

Serenella Molendini, Consigliera Nazionale di Parità supplente, ha affrontato il tema delle discriminazioni sui luoghi di lavoro, sottolineando l’importanza di politiche attive per promuovere un ambiente lavorativo equo e rispettoso per tutti.

Cristian Primiceri, avvocato giuslavorista, ha portato una prospettiva giuridica sul Gender Pay Gap, discutendo le implicazioni legali, i problemi persistenti e le proposte per colmare questa discrepanza retributiva tra uomini e donne.

Emanuela Mastropietro, di Sviluppo Lavoro Italia Spa, ha parlato dell’importanza della Certificazione della Parità di Genere come strumento per migliorare il benessere e la produttività delle aziende, con un focus sull’esperienza in Puglia.

Infine Daniela Talà, anch’ella di Sviluppo Lavoro Italia Spa, ha messo in evidenza le opportunità offerte dal mercato del lavoro pugliese, in particolare attraverso le nuove ITS Academy, come mezzo per promuovere l’istruzione e l’occupazione giovanile nel settore tecnologico.

Questi interventi hanno offerto un quadro ricco e variegato sullo stato attuale e sulle prospettive future della parità di genere e della sostenibilità in Puglia, mostrando come un approccio multidisciplinare possa contribuire a identificare e superare le sfide in questi ambiti cruciali.

I settori più colpiti e le politiche di intervento

Il turismo, il commercio al dettaglio e i servizi artistici e ricreativi sono tra i settori che impiegano una maggioranza di lavoratrici e che, a causa della loro natura precaria, sono stati tra i più vulnerabili agli shock economici. La pandemia ha inoltre acuito le disuguaglianze preesistenti, rendendo evidente la necessità di politiche mirate a stabilizzare e proteggere il lavoro femminile, anche attraverso un’equa ripartizione delle responsabilità domestiche e di assistenza, tradizionalmente a carico delle donne.

Strategie per un Futuro Equo

La discussione ha sottolineato l’importanza di implementare politiche stabili e durature che contrastino le discriminazioni e le disuguaglianze, in particolare quelle salariali. È stata evidenziata la necessità di promuovere un equilibrio reale tra vita professionale e personale, incoraggiando una maggiore condivisione delle responsabilità familiari tra uomini e donne.

Un Patto per l’Uguaglianza

Significativa è stata la presentazione del Protocollo d’intesa firmato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Lecce e dall’Ispettorato territoriale del Lavoro di Lecce. Questo accordo rappresenta un impegno concreto verso la realizzazione di azioni mirate a promuovere principi di uguaglianza, pari opportunità e non discriminazione nel mondo del lavoro, ponendo le basi per un cambiamento culturale profondo e necessario.

I firmatari del protocollo sono stati la Consigliera di Parità della Provincia di Lecce Avv. Antonella Pappadà e Alessandra Pannaria, Direttrice Ispettorato territoriale del lavoro di Lecce.

La giornata si è conclusa con un sentimento di cauto ottimismo, consapevoli che il cammino verso l’uguaglianza di genere nel mondo del lavoro è ancora lungo, ma determinati a percorrerlo con impegno e collaborazione. Le parole e gli impegni presi durante l’evento rappresentano un punto di partenza verso la costruzione di una società più giusta, in cui ogni individuo possa trovare spazio e riconoscimento nel mondo del lavoro, indipendentemente dal genere e dal background socio-culturale.

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