Società Benefit e “Transizione Etica”. Secondo appuntamento in Puglia

Venerdì 10 giugno, presso la sede di “Links Management”, a Lecce, si è tenuto il secondo appuntamento (dopo sei mesi dal primo) per fare il punto sull’evoluzione normativa della tematica riguardante le Società Benefit. A condurre i lavori, il Presidente dell’Associazione “Next Eu” (www.nexteu.it) docente di Geografia Economica, Marco Sponziello, che ha espresso fierezza nel constatare che il primo convegno dello scorso dicembre tenutosi a Mesagne ha stimolato la politica regionale Pugliese. Il presidente si è congratulato con Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, e presente al tavolo per questo argomento per la seconda volta che ha prontamente colto tutte le idee provenienti da quel convegno, adottando subito una proposta di legge regionale per l’istituzione di un albo speciale per le Società Benefit che hanno sede legale nella nostra regione.

Di seguito le sintesi degli interventi

Marco Sponziello – Presidente di Next Eu e moderatori dei lavori

Il Prof. Sponziello ha immediatamente ricordato «il valore delle “società benefit” che perseguono, oltre allo scopo di lucro sotteso a qualsiasi attività imprenditoriale, un beneficio comune a vantaggio della società e dell’ambiente. – Egli ricorda inoltre che «seppur in Italia siano state introdotte nel 2016, di strada se ne deve ancora compiere affinché si possa avviare nella coscienza sociale una piena consapevolezza del bisogno di adempiere a tale transizione, che ben collima con le altre transizioni, digitale e verde, richiamate dal PNRR».

Fabio Pollice – Rettore Università del Salento

Illuminante a questo proposito il successivo intervento del Magnifico Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice che ha sottolineato come «Ormai da tempo esistono una serie di strumenti che dovrebbero sollecitare la sensibilità degli imprenditori nell’indirizzare le proprie attività a beneficio anzitutto del territorio in cui operano. Io vorrei che anche il termine “società benefit” non restasse un’etichetta economica: noi dovremmo conferirgli un valore etico e penso anche che nel PNRR manchi un’attenzione al primario bisogno di una “transizione etica” perchè questa è una società che ha bisogno di nuove basi etiche».
A proposito del ruolo che può rivestire l’Università, il Rettore ha aggiunto che essa ha l’onere di realizzare la “terza missione”: «l’Università deve creare professionalità in grado di promuovere la transizione etica del sistema economico-produttivo, abituandole a guardare non all’interno dell’azienda ma all’esterno, perché si è credibili quando si inizia a costruire delle relazioni di reciprocità con il proprio contesto territoriale. Come Università, dobbiamo tracciare la strada verso un inquadramento normativo, perché la norma precede e struttura l’evoluzione dei fenomeni economici».

Giancarlo Negro – Amministratore Links M&T Spa

A fare gli onori di casa, l’Amministratore di “Links M&T Spa”, Giancarlo Negro, il quale ha illustrato le buone pratiche avviate dall’azienda durante la pandemia: «Nel momento peggiore abbiamo capito che un’azienda deve sostenere il suo territorio. Infatti abbiamo avviato il programma “Links per la vita” affiancandoci ad alcune parrocchie leccesi per dare una mano ai disabili e ai bisognosi: abbiamo sperimentato che anche un panino può fare la differenza. Non so se siamo una “società benefit” – ha aggiunto Negro – ma so che la nostra azienda ha una forte caratterizzazione territoriale: anche da sponsor dell’U.S. Lecce siamo attenti all’ambiente e qui in azienda abbiamo attrezzato una palestra, un campo di calcio e uno di pallavolo, per far star bene i dipendenti».

Alessandro Delli Noci – Assessore allo Sviluppo Economico Puglia

L’Assessore Regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, ha fatto il punto sui passaggi che hanno portato alla proposta di legge regionale di istituzione di un albo specifico, ringraziando il tavolo dei lavori svoltosi a Mesagne per lo stimolo dato in questo senso. «Lo Stato ha introdotto il 18 maggio un incentivo che consente alle aziende di trasformarsi in “società benefit” e noi come regione abbiamo presentato una proposta di legge che andrà in discussione in consiglio regionale nel mese di Luglio e che vuole la costituzione di un albo regionale per le “società benefit”. Lo facciamo – ha aggiunto Delli Noci – al fine di creare cultura, generare formazione, dare incentivi all’interno dei bandi, delle premialità che fissino le condizioni per costituire un vantaggio che non deve essere economico ma legato al tema della compensazione ambientale». L’assessore ha poi aggiunto che è paradossale che una Regione che potrebbe essere completamente autonoma energeticamente registri ancora un eccessivo consumo di energia da carbon fossile, sostenendo che occorre creare presto le condizioni per realizzare la sfida proveniente dal ciclo rifiuti zero grazie all’economia circolare, e che su questo sta lavorando il suo Assessorato.

Amedea Nielli – Presidente Confindustria Giovani Lecce

Anche la Presidente di Confindustria Giovani Lecce, Amedea Nielli, ha affermato che lo scopo di lucro non può prescindere dal raggiungimento di altri scopi connessi alla sostenibilità culturale, sociale e ambientale e che occasioni come quella di questi eventi sono importanti per far sentire le imprese protagoniste del cambiamento.

Mauro del Barba – Onorevole e promotore legge sulle SB

Presente in video-collegamento anche in promotore dell’iniziativa parlamentare sulle società benefit, l’Onorevole e Presidente di Assobenefit Mauro del Barba, il quale si è complimentato con quanto la Regione Puglia sta facendo per creare un canale privilegiato di accesso a finanziamenti ed agevolazioni per gli imprenditori pugliesi che decideranno di investire in sostenibilità.

Michele Carducci – Docente di Diritto Costituzionale Comparato Unisalento

Il Professore Michele Carducci, docente di diritto costituzionale comparato dell’Università del Salento, è intervenuto sulla riforma dell’art. 41 della Costituzione, dichiarando che o le attività di impresa saranno “benefit” o non saranno attività d’impresa, perché ormai c’è il vincolo costituzionale, che troviamo agli artt. 9 e 41, vincolo che, a ben guardare, non deve essere visto come un “limite” ma come un’opportunità: «Siamo di fronte ad uno scenario straordinario che coinvolge tutti i cittadini e che preoccupa perché “sostenibilità” significa anche “responsabilità comune” (perché riguarda qualsiasi iniziativa economica, quindi non solo le imprese) – ha sottolineato il docente – La tassonomia dà garanzia agli individui e non lascia all’arbitrio dell’interpretazione, giurisprudenziale e politica».

Pierluigi Scordari – N&B srl Società Benefit

Un esempio di azienda salentina virtuosa e internazionale è la “N&B srl Società Benefit” di Martano presentata da Pierluigi Scordari figlio del fondatore Domenico, impresa a km0: «Grazie al nostro impegno nel 2016 abbiamo ottenuto una certificazione che ci ha fatto entrare in un modello standard globale di sostenibilità ambientale – ha raccontato Pierluigi presente in collegamento Ip – In particolare, a partire dal 2017 abbiamo sviluppato l’iniziativa “Martano città dell’aloe”, che ha portato turismo e maggiore economia».

Maria Concetta Rizzo – Commercialista specializzata in sostenibilità

Maria Concetta Rizzo, Commercialista specializzata in sostenibilità, ha delineato il percorso pratico da affrontare per diventare azienda benefit, a partire dallo statuto, che deve contenere l’elenco dei benefici comuni da perseguire, in coerenza con la missione dell’azienda e bilanciando l’interesse dei soci con quello dei vari “stakeholders” (banche, fornitori, terzi…).

Ha poi fatto una disamina della documentazione da predisporre annualmente e delle figure professionali necessarie per la corretta gestione di una Società Benefit, mettendo in luce soprattutto quella del responsabile d’impatto. La Rizzo ha infine richiamato l’attenzione della platea su chi sono gli organi preposti in Italia per erogare eventuali sanzioni nel caso di dichiarazioni non veritiere.

Eric Ezechieli – Cofondatore di Nativa Srl

Eric Ezechieli cofondatore di “Nativa Srl”, intervenendo in collegato Ip, ha ripercorso il processo storico delle B-corp, ed ha poi raccontato come in una prima fase in cui venne richiesta l’iscrizione della sua azienda in Camera di Commercio, lo statuto fu addirittura considerato illegale, rammentando quindi come oggi invece, grazie all’evoluzione normativa, tutto sia cambiato.

Donatella Toni – Program Manager di PugliaSviluppo Spa

La Program Manager di PugliaSviluppo Spa, Donatella Toni, ha dichiarato che la Regione Puglia sta elaborando gli avvisi pubblici per gli incentivi agli imprenditori che realizzano “società benefit”: «Abbiamo finalmente capito che il vero impulso deve arrivare dal territorio e, in linea con l’Unione europea, abbiamo il dovere di scrivere gli incentivi per consegnare un mondo migliore alle generazioni future, come ci ha chiesto anche il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. La nostra società, a totale capitale della Regione Puglia, ha il compito di gestire gli strumenti riguardanti la gestione finanziaria e la promozione internazionale di tutte le imprese del territorio pugliese con strumenti che già esistono come Nidi e Tecnonidi. E siamo in grado di intercettare i progetti di imprese di qualunque dimensione, dalle “start up”, ai NIDI, alle multinazionali. La Puglia – continua la Dottoressa Toni – sostiene la sfida dell’innovazione con 6 miliardi di investimenti: ora come PugliaSviluppo stiamo ragionando su come allinearci alla proposta di legge e l’obiettivo è che, se l’azienda non sarà iscritta all’albo della Regione, non avrà la premialità per accedere agli eventuali incentivi previsti dalla Regione».

Paola Moscardino – Giornalista La7 e Corriere del Mezzogiorno

Ultimo intervento è stato quello della giornalista Paola Moscardino, di La7 e Corriere del Mezzogiorno, secondo la quale mai come in questo momento storico c’è bisogno di una nuova narrazione: «La nascita delle società benefit impone non solo un nuovo abbecedario – ha detto – ma una comunicazione sostenibile, non più improntata alla performance, alla prestazione, a segnare il traguardo, ad arrivare primi, ma a creare una comunità di cittadini consapevoli. Consapevoli di cosa? Del proprio ruolo sociale. Chi sceglie il valore sociale è portatore di un grande cambiamento». Secondo la giornalista, è importante ripartire proprio dalle parole, prima fra tutte la parola sostenibilità: «Indica non solo la sfida contemporanea della difesa ambientale e della transizione ecologica. E’ un concetto più complesso, che si declina nell’inclusione sociale, nell’abbattimento delle disuguaglianze economiche. Può un’economia moderna creare una sostenibilità che sia di tutti? Pubblica amministrazione, impresa, università e mondo dell’informazione devono partire da questa domanda e perseguire il medesimo scopo».

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