società benefit pugliesi - sostenibilità

Società Benefit Pugliesi: premialità dagli avvisi regionali

Pubblicati sul Burp del 23 novembre 2023 i primi due avvisi del ciclo di programmazione della regione Puglia 2021-2027: Contratti di Programma e TecnoNidi. Incluso tra le condizioni di premialità per gli investimenti produttivi previsti per i Contratti di programma, esplicitati nel supplemento del Burp, lo status di società benefit iscritta all’albo della Regione Puglia (come da L.R. 12 agosto 2022, n. 18).

Contratti di programma: cosa prevedono

L’avviso “Contratti di programma” promosso dalla regione Puglia è dedicato principalmente agli investimenti in ricerca e sviluppo effettuati da imprese di grandi dimensione, che includano nei propri progetti collaborazioni effettive con PMI e Startup.

La dotazione iniziale stanziata dalla regione per i Contratti di programma è pari a 45 milioni di euro.
Il bando non ha scadenza e le istanze sono accolte a sportello dall’11 dicembre 2023 da Sistema Puglia, ente gestore, attraverso la piattaforma online PugliaSemplice fino ad esaurimento fondi.

I progetti finanziabili mediante la misura Contratti di programma, di importo complessivo compreso tra 5 e 110 milioni di euro, sono quelli che rispondono al “Sistema completo e qualificato” [C(2017)7124], ovvero che rispettano il Technology readiness levels (TRL o livello di Maturità Tecnologica).

Possono concorrere ai fondi stanziati le impresi appartenenti alle filiere di innovazione quali:

  • Meccanica avanzata, automazione, elettronica;
  • Automotive;
  • Aerospazio;
  • Agroalimentare;
  • Sistema casa;
  • Sistema moda;
  • Industria della salute e servizi sanitari;
  • Sistemi energetici e ambientali;
  • Industrie culturali, creative e del turismo;

Le imprese proponenti devono presentare programmi di sviluppo sperimentale e/o ricerca industriale, i quali possono essere integrati con progetti relativi ad:

  • investimenti produttivi;
  • innovazione;
  • investimenti a tutela dell’ambiente;
  • progetti formativi.

Le PMI coinvolte possono includere nei progetti anche:

  • spese relative all’internazionalizzazione;
  • spese per partecipazione a fiere;
  • spese per l’acquisizione di competenze specialistiche.

Finalità perseguibili attraverso i Contratti di programma

La ragione alla base della promozione di questo avviso da parte della Regione Puglia risiede nell’opportunità di offrire nuova linfa al territorio imprenditoriale locale, favorendo lo sviluppo delle filiere verticali ed orizzontali, sostenendo il consolidamento di un ecosistema regionale innovativo.

Questa misura offre la possibilità concreta di costruire un modello sostenibile che possa consentire alle imprese di realizzare la transizione industriale attraverso la ricerca e l’individuazione di soluzioni tecnologiche adatte allo sviluppo green.

La condizione introdotta sulla collaborazione con PMI e startup, facilita la permeazione della misura a più livelli. L’avviso punta sulle specializzazioni produttive e anche al miglioramento della situazione occupazionale regionale, sostenendo in particolare l’occupazione qualificata.

La scelta di premiare le società benefit

La tematica della sostenibilità, come già accennato, è centrale nella misura promossa.

Per gli investimenti produttivi, inclusi nei progetti ammissibili, sono previste alcune premialità, elencate nell’Allegato 2 (Rif. art. 9 comma 7 Avviso), concessi sulla base di requisiti e/o condizioni possedute dalle imprese aderenti.
Una di queste caratteristiche previste per l’ottenimento della premialità è quella di essere una società benefit iscritta all’albo della Regione Puglia,  o essere una B Corp.

Anche all’articolo 10 comma 16 dell’Avviso tra le spese ammissibili, sostenute dalle PMI coinvolte, sono menzionate le spese relative alla trasformazione in Società Benefit e/o B Corp.

Il segno distintivo delle SB è l’attenzione verso la società e l’ambiente, ovvero il bilanciamento tra gli interessi dei soci e quelli di tutti gli altri stakeholder.

L’Albo regionale delle Società benefit Pugliesi, istituito con legge regionale n. 18 del 12 agosto 2022, si compone di tre sezioni:

  1. Startup e PMI Innovative Benefit;
  2. Società Benefit partecipate da Enti Pubblici;
  3. Altre Società Benefit.

Lo scorso 13 dicembre è stato approvato l’atteso regolamento regionale per l’Albo delle Società Benefit Pugliesi.

Le imprese iscritte a tale Albo acquisiscono il marchio SBP (società benefit Pugliese) e, come in questo caso, possono usufruire di premialità all’interno dei bandi regionali di finanziamento. Inoltre, le SBP possono anche:

  • ottenere privilegi in materia di nuova occupazione;
  • fruire di aree e di edifici inutilizzati dalla PA per il raggiungimento degli scopi sociali e ambientali;
  • godere di un premio annuale per i migliori report di impatto sociale o ambientale.

L’obbiettivo primario delle società benefit non è quello di ottenere vantaggi economici, bensì, è quello di rendere possibile la diffusione delle nuove tecnologie sostenibili, anche valorizzando l’economia circolare, con un impatto positivo sulla società, sull’economia e sull’ambiente.

Questo modello virtuoso di impresa consente la sopravvivenza dell’ecosistema in cui opera, creando benessere e valore, non esclusivamente economico ma, diffuso e collettivo.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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