TAP – Trans Adriatic Pipeline

Progetto presentato da un gruppo di studenti di Scienze Politiche dell’Unisalento durante le lezioni del corso di Geografia Economica su Energia, Sicurezza, Sostenibilità – Studio su TAP, un’infrastruttura energetica di trasporto del gas di recente realizzazione in Salento

In questo lavoro gli studenti illustrano alcune ricerche che hanno effettuato durante il corso di Geografia economica e relative al Trans Adriatic Pipeline (TAP), gasdotto che permette all’Italia di importare gas dall’Azerbaijan, attraversando Caucaso, Turchia, Grecia ed Albania, passando dal mar Adriatico prima di giungere a Melendugno (LE), per poi collegarsi alla rete energetica nazionale di Brindisi. L’infrastruttura è stata realizzata in collaborazione con questi due ultimi comuni, i quali, lato Italia, sono i più interessati alla questione dell’impatto sociale ed ambientale soprattutto, insieme, ovviamente, al paese esportatore della materia prima. La presentazione si articola su cinque macro-argomenti: infrastruttura, politica estera, politica interna, economia, ambiente. Con approccio pragmatico, e con il massimo rispetto possibile per le fonti di dati, è stata svolta un’indagine focalizzata sulle prospettive future di breve, medio e lungo termine del TAP. 

Nel lavoro si descrive anche il funzionamento dell’infrastruttura, gli snodi geografici interessati, la normativa e l’impegno nel possibile sviluppo del territorio e nel rispetto dell’ambiente.

È stata svolta un’indagine sulla procedura politico-giuridico-amministrativa fatta in Italia di approvazione del progetto e della sua effettiva costruzione, descrivendo le critiche e le preoccupazioni di parti dell’opinione pubblica e di alcune parti politiche. È stata analizzata anche la rilevanza del contributo europeo e l’importanza strategica dell’infrastruttura in seno ai macro-progetti in cui è coinvolta nell’ambito dell’Unione. Sono state raccolte informazioni riguardanti dati, dichiarazioni e tappe storiche, cercando di filtrarle e di tenerle in considerazione alla loro rilevanza. Da quanto emerso dai dati (di cronaca e geografiche) contenuti nella presentazione, è emerso il rinvigorirsi per il nostro Paese degli interessi nei Balcani e nel Caucaso, così come nel Mediterraneo orientale. L’invasione russa dell’Ucraina e la guerra tuttora in corso hanno messo plasticamente in mostra la necessaria diversificazione nell’approvvigionamento energetico, da cui l’Italia dipende abbondantemente dall’estero, in particolare per quanto riguarda il gas naturale. Il TAP, entrato effettivamente in funzione solo a fine 2020, ha certamente contribuito a risolvere la dipendenza energetica nei confronti della Federazione Russa. 

Gli studenti che hanno effettuato il lavoro sono: Martina Barone, Maria Grazia Circhetta, Stefano Esposito, Albi Gjini, Daniele Libardo 

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