Il Southstainability Festival: innovazione e impatto sociale nel cuore del Salento
Il 3 e 4 ottobre Lecce ha ospitato la prima edizione del Southstainability Festival, il nuovo laboratorio di idee dedicato alla sostenibilità e alla responsabilità sociale d’impresa. Ideato da Southstainability APS e Project School, l’evento ha riunito professionisti, aziende e giovani pugliesi per confrontarsi sulle sfide della transizione ecologica, dell’inclusione sociale e della rigenerazione territoriale.
Con il patrocinio di Regione Puglia, Città e Provincia di Lecce, Confindustria, Università del Salento e ASviS, il Festival si è tenuto presso Masseria Tagliatelle, luogo simbolo di innovazione e rinascita urbana. Dopo l’hackathon “Youth4Change” del 3 ottobre, dedicato agli studenti impegnati nello sviluppo di soluzioni sostenibili per il territorio, la giornata del 4 ottobre ha visto alternarsi talk e workshop con esperti provenienti da tutta Italia, in un clima di confronto aperto e costruttivo.
Il talk sui Green Jobs: nuove professioni tra sostenibilità e innovazione
Durante la giornata del 4 ottobre, uno dei momenti centrali è stato il talk dedicato ai Green Jobs, tema cruciale per comprendere il futuro del lavoro e dell’impresa in Puglia e nel Sud Italia.
Secondo gli ultimi dati si registra una crescita costante dei posti di lavoro legati alla sostenibilità: professioni che uniscono competenze tecnologiche, gestionali e ambientali, in un’ottica di innovazione responsabile.
Al dibattito, moderato da Roberta Bonacossa, Creative Director e Impact Manager Southstainability, hanno partecipato Marco D’Angelo, General Manager della Fondazione per la scuola italiana, Stefano Bellomo, Biologo ambientale e Project Manager, Francesca Vitali, Referente ESG Banca Popolare Pugliese e Marco Sponziello, Professore e Co-founder di ESG Italia Società Benefit. Il talk ha posto l’accento sulla necessità di formare nuove figure professionali capaci di coniugare la cultura d’impresa con l’impatto sociale e ambientale. Una sfida che, come ha sottolineato Sponziello, rappresenta una vera e propria rivoluzione economica e culturale.





Il Presidente di Next Eu e la “European ESG Company”: verso un modello volontario d’Impresa Europea Sostenibile
Nel suo intervento, Marco Sponziello, presidente di Next EU e co-fondatore di ESG Italia, ha proposto una riflessione profonda sul ruolo delle Società Benefit e sull’evoluzione normativa che sta accompagnando la nascita dell’Albo regionale pugliese delle imprese benefit.
Sponziello ha evidenziato come la forma giuridica della Società Benefit rappresenti un punto di partenza per un’evoluzione più ampia: la creazione di un modello imprenditoriale europeo, capace di armonizzare i principi ESG con una visione integrata di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
Da questa riflessione nasce la proposta di una nuova identità d’impresa, la “European ESG Company”, un modello che supera i confini nazionali per definire un paradigma europeo della responsabilità aziendale.
Nel suo discorso, Sponziello ha sottolineato come le professioni del futuro dovranno muoversi lungo due direttrici fondamentali: innovazione e sostenibilità. Le competenze digitali, la governance etica e la capacità di misurare l’impatto ambientale e sociale saranno, secondo il relatore, le chiavi per costruire un mercato del lavoro realmente sostenibile e competitivo nel contesto europeo.
Costruire, partendo da Sud, un ecosistema sostenibile e inclusivo
La proposta di Sponziello di una European ESG Company apre la strada a un modello condiviso e trasversale, in cui etica, innovazione e impatto sociale diventano parte integrante del DNA economico europeo.
Un cambio di paradigma che richiede visione, formazione e una rete di attori pubblici e privati pronti a collaborare per un futuro più equo e rigenerativo, nel segno della responsabilità condivisa.

