L’iniziativa punta a valorizzare i progetti locali virtuosi che promuovono lo sviluppo sostenibile in Italia
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha aperto la call per la raccolta delle buone pratiche territoriali 2025, un’iniziativa volta a promuovere e valorizzare i progetti innovativi che, a livello locale, contribuiscono a realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 dell’ONU.
La raccolta rientra nell’ambito del Rapporto ASviS Territori, che ogni anno a dicembre fornisce un’analisi dettagliata del posizionamento di regioni, province, città metropolitane e comuni italiani rispetto agli SDGs. Il documento, diventato un riferimento per enti pubblici e privati, include anche una sezione dedicata alle best practice attuate nei territori per favorire uno sviluppo sostenibile, inclusivo ed equo.
Obiettivo: dare voce ai territori sostenibili
Promossa dal Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 11 “Città e comunità sostenibili”, la call è aperta a tutte le organizzazioni aderenti all’ASviS, ma anche a fondazioni, enti locali, imprese, università e cittadini attivi che portano avanti progetti concreti per il benessere ambientale, economico e sociale delle proprie comunità.
I progetti selezionati saranno valutati da una commissione multidisciplinare coordinata da Samir de Chadarevian e composta da esperti in sostenibilità urbana e innovazione territoriale.
Come candidarsi
Per partecipare è sufficiente compilare il modulo online entro venerdì 1 agosto 2025. Il questionario può essere salvato e completato in più fasi.
Tra tutte le candidature, saranno selezionate 30 buone pratiche da pubblicare nel Rapporto Territori 2025, mentre tutte le iniziative ritenute meritevoli riceveranno un attestato ufficiale ASviS e saranno incluse in un documento dedicato: “Le Buone Pratiche dei territori 2025/2026”, che sarà consultabile gratuitamente online.
Fonte: Asvis

