Si condivide con i nostri lettori un interessante articolo scientifico pubblicato sulla rivista Sciencedirect.com dagli Autori Muhammad Ans, Teodoro Montanaro, Ilaria Sergi, Giovanni Troisi, Andrea Sponziello, Miriam Pezzuto eLuigi Patrono.
Negli ultimi anni, la smart home è diventata il simbolo di un’abitazione efficiente, sicura e sostenibile. Tuttavia, molte soluzioni attuali si basano ancora su tecnologie che richiedono l’interazione umana o configurazioni complesse. Una nuova proposta innovativa cambia le regole del gioco: una piattaforma che integra chatbot intelligenti e programmazione no-code per gestire in modo autonomo ed efficiente tutti i dispositivi di casa.
Smart home autonome grazie a chatbot e IoT: il futuro è adesso
Lo studio, condotto da un team di ricercatori italiani e internazionali, propone un sistema di automazione domestica avanzata che si distingue per tre elementi fondamentali:
- Chatbot intelligenti che collaborano tra loro;
- Piattaforma no-code per una personalizzazione accessibile a tutti;
- Integrazione totale con tecnologie IoT per una gestione dinamica e autonoma 24/7.
Il framework prevede tre chatbot specializzati:
- SensorBot, che raccoglie i dati ambientali in tempo reale,
- AutomationBot, che prende decisioni intelligenti,
- ActuatorBot, che esegue le azioni necessarie sui dispositivi della casa.
Questi chatbot comunicano tra loro senza necessità di intervento umano, garantendo un controllo continuo di climatizzazione, illuminazione e gestione energetica, in particolare delle pompe di calore, fondamentali per l’efficienza termica.
Automazione accessibile: il potere del no-code
Uno degli aspetti più rivoluzionari del progetto è l’integrazione con la piattaforma Tiledesk, un ambiente di sviluppo no-code che consente a qualsiasi utente, anche senza competenze tecniche, di creare flussi di automazione personalizzati tramite un’interfaccia drag-and-drop. Questo significa che l’utente può configurare le interazioni dei chatbot e definire regole automatizzate in modo semplice e intuitivo.
Dalla simulazione alla realtà: risultati concreti
Il sistema è stato testato in un ambiente smart home simulato, con tecnologie come MQTT, RabbitMQ e Raspberry Pi, e ha dimostrato di:
- Ottimizzare i consumi energetici senza compromettere il comfort;
- Gestire criticità in autonomia, avvisando l’utente solo in caso di necessità reali;
- Adattarsi dinamicamente a condizioni esterne e abitudini degli utenti.
Il modello introduce anche il concetto innovativo di device-as-chatbot, trattando ogni sensore e attuatore come un’entità attiva in grado di comunicare e ricevere istruzioni, superando il classico approccio passivo dei sistemi IoT.
Perché questa innovazione è importante
In un’epoca dove efficienza energetica e semplicità d’uso sono priorità, questo framework rappresenta un enorme passo avanti:
- Riduce la dipendenza da interventi manuali;
- Promuove la sostenibilità abitativa con consumi ottimizzati;
- Democratizza l’automazione grazie a strumenti accessibili anche ai non esperti.
Verso una nuova era dell’automazione domestica: intelligente, inclusiva e sostenibile
L’integrazione tra chatbot intelligenti, IoT e tecnologie no-code apre le porte a una nuova era di smart home veramente autonome. Con la capacità di adattarsi, apprendere e operare in completa autonomia, questo sistema pone le basi per abitazioni più intelligenti, sostenibili e a misura di utente.
Fonte: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S2542660525002070?dgcid=coauthor
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