Dal 27 ottobre al 7 novembre 2025 torna Qui non c’è lavoro festival, la seconda edizione di un’iniziativa che mette al centro le sfide più urgenti del mercato del lavoro contemporaneo: lotta al caporalato agricolo e nel lavoro di cura, inclusione delle persone con disabilità e neurodivergenze, integrazione di migranti e detenuti.
Il direttore di Arpal Puglia, Gianluca Budano, ha definito il Festival “un esempio di come l’Agenzia regionale trasformi il pensiero in azione”, promuovendo servizi sempre più efficaci e innovativi per creare opportunità concrete nei territori del Mezzogiorno.
Il convegno di Presicce-Acquarica: impresa e restanza nei borghi del Sud
Tra gli appuntamenti più attesi, il 30 ottobre alle 16.30 nel Castello di Acquarica si terrà il convegno dal titolo “Fare impresa nei territori che si spopolano”. L’incontro, introdotto e moderato da Gianluca Palma, istruttore del Mercato del Lavoro del CPI Casarano, sarà preceduto da un momento di Orientamento in cammino, con visita al Museo del Giunco a cura della Pro Loco di Acquarica.
I saluti istituzionali saranno affidati a:
- Paolo Rizzo, sindaco di Presicce-Acquarica
- Marta Basile, dirigente dell’U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambiti Lecce e Brindisi-Taranto
- Vito Genco, presidente del Consorzio Mestieri Puglia
Seguiranno gli interventi di esperti e protagonisti del territorio:
- Marco Sponziello, professore di Geografia Economica dell’Università del Salento e Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima
- Lorenzo Mininelli, program manager Promozione del lavoro e dell’innovazione di Puglia Sviluppo SpA
- Don Lucio Ciardo, segretario generale della Fondazione De Grisantis
- Gianluca Budano, direttore di Arpal Puglia

Chiuderanno il confronto le testimonianze imprenditoriali di:
- Rocco Martinicci, titolare di Martinicci srl
- Alessia Gira, designer di Gira Pagina Design
- Anna Siciliano, artigiana di Arte & Artigianato
Il convegno intende approfondire strategie e strumenti per sostenere le aree interne e marginali, favorendo investimenti, microcredito e iniziative di “restanza”: un modello di sviluppo che valorizza chi sceglie di rimanere e creare impresa nei piccoli borghi del Sud.
Innovazione sociale e dignità del lavoro: la visione di Arpal Puglia
Il Festival propone dieci AperiJob – incontri informali tra imprese, consulenti e associazioni – e sei convegni tematici in tutta la Puglia. Tra questi, la presentazione del “Robot amico” a Lecce, uno strumento di mediazione linguistica per agevolare la comunicazione con persone migranti, e il 5 novembre a Brindisi, la presentazione del Primo Rapporto Arpal sul mercato del lavoro pugliese 2025-2028.
Il 6 novembre a Nardò nascerà lo Sportello territoriale permanente di contrasto al caporalato, un presidio innovativo contro lo sfruttamento lavorativo.
Parallelamente, la campagna di comunicazione “Qui non c’è lavoro” ribalta lo stereotipo della disoccupazione meridionale, raccontando quindici storie di “tornanza” e “restanza”, immortalate dal fotografo Daniele Met: esperienze di un Sud che non si arrende, ma crea valore, impresa e comunità.
Il culmine del Festival sarà il 7 novembre con il Recruiting Day in carcere, parte del progetto “Lavoro Fuori”, che offrirà a cento detenuti colloqui reali con aziende impegnate nel reinserimento sociale. Un segno concreto di come il lavoro possa restituire dignità, autonomia e inclusione, anche nei contesti più complessi.
Un Sud che resiste e innova
Qui non c’è lavoro festival dimostra che il cambiamento nasce dalla collaborazione tra istituzioni, imprese e comunità. Dal contrasto al caporalato alla nascita di nuove imprese nei borghi che si svuotano, il lavoro torna protagonista come strumento di sostenibilità, giustizia e innovazione sociale.

